Come Romano, viticoltore per vocazione, anche Giuseppe si occupa personalmente delle sue uve, della vinificazione, dei marchi e del commercio dei suoi vini.
Oggi Romano continua a trasmettere a Giuseppe e Paola le sue conoscenze e la sua esperienza. La scintilla della passione è già scoccata nella seconda generazione di viticoltori e promette un futuro dinamico ma memore di tradizioni antiche.
Tutto il ciclo produttivo dalla potatura alla vendemmia prevede una costante attenzione a preservare la qualità e l’ambiente naturale, che è poi quello dove la famiglia Marengo vive e lavora.
La qualità si ottiene soprattutto in vigna, garantendo il massimo rispetto per il vitigno e l’ambiente in cui nasce, effettuando pratiche viticole ecosostenibili quali inerbimento, concimazioni a base di sovescio o composti organici (letame, humus, stallatico).
Nella lotta alle malattie della vite si utilizzano principalmente prodotti propri dell’agricoltura biodinamica.
Iniziamo l’anno partendo da una potatura corta fino ad arrivare a un attento diradamento dei grappoli nella fase dell’invaiatura in estate, per far si che l’energia della pianta si possa concentrare meglio nei grappoli che rimangono. Nel mese di settembre si effettua una lieve defogliazione solamente in prossimità dei grappoli per permettere una migliore maturazione dell’uva. E’ importante nel periodo della vendemmia raccogliere l’uva nel momento di massima maturità fenolica dei grappoli.
Una visita alla Cantina permette di apprezzare la grande cura realizzativa degli ambienti, rustici ma provvisti di dettagli di gusto, l’atmosfera familiare e la cortesia e disponibilità dei proprietari. A richiesta i fratelli Marengo, nel corso della degustazione, vi spiegheranno le caratteristiche tecniche degli impianti e quelle qualitative e organolettiche dei prodotti.
L’affinamento in legno è una tappa irrinunciabile per i nostri vini da invecchiamento. Per le botti da 25 hl usiamo legno di quercia (Quercus Sessilis, Quercus Pedunculata, Quercus Alba) proveniente dalla Slovenia e per le barriques da 225 litri in legno proviene dalla Francia.
Nei mesi di invecchiamento l’ossigeno penetra attraverso i pori del legno agendo sui composti fenolici del vino facendolo maturare. La lenta ossidazione consente di stabilizzare il colore del vino e di far evolvere i tannini verso forme più morbide.
In questo periodo si fanno periodicamente colmature e controlli per stabilire il giusto tempo di affinamento, che varia a seconda della provenienza della vigna e dell’annata.
Tutte le scelte operate nella produzione (tipo di terreno, esposizione, specie di vitigno, metodo di vinificazione, tecniche di invecchiamento, affinamento) sono concentrate nel bicchiere che ci sta di fronte.
La degustazione è il momento in cui tutte queste informazioni vengono svelate, attraverso la sintesi di percezione, attenzione e giudizio.